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Anatocismo ed usura nei rapporti bancari

sommario: 1) Il contratto di conto corrente ed il contratto di apertura di credito - 2) Il D.Lgs. 04.08.1999, n. 342 e la delibera CICR del 09.02.2000 -  3) L’onere probatorio nelle cause ordinarie e di opposizione a decreto ingiuntivo – il c.d. “saldo zero” - 4) La prescrizione: Cassazione Sezioni unite civili 02.12.2010 n. 24418 – Legge 26.02,2011, n. 10 - 5) L’usura nei rapporti bancari: la legge 07.03.1996, n. 108, quadro normativo e giurisprudenziale; il D.L. 29.12.2000, n. 394; la legge 28.01.2009, n. 2 e Cassazione Penale n. 12028/2010; il D.L. 13.05.2011, n. 70 – aspetti civili e penali  

 

L’art. 1852 del codice civile tratta il rapporto intercorrente tra il conto corrente ed il contratto di apertura di credito. Il rapporto enunciato dall’art. 1852 e la successiva particolare regolamentazione del conto corrente bancario hanno posto e pongono gravi problemi di inquadramento dogmatico, in assenza di alcuna definizione normativa di questa figura giuridica.  Pur con tutte le cautele che il caso impone, sembrerebbe che, tendenzialmente, la Suprema Corte sia sempre più incline ad identificare l’apertura di credito regolata in conto corrente come “un‟operazione complessa risultante dalla combinazione di due negozi funzionalmente collegati ma strutturalmente autonomi”. Questa opzione non può essere pienamente condivisa.