sentenza

Tribunale di Reggio Emilia n. 1445 del 4 Novembre2016

In conformità con quanto stabilito dalla Cassazione penale 12028/2010 e 28743/2010 “nella determinazione del tasso di interesse, al fine di verificare se sia stato posto in essere il delitto di usura, occorre tener conto, ove il rapporto finanziario rilevante sia con un istituto di credito, di tutti gli oneri imposti all’utente in connessione con l’utilizzazione del credito e quindi anche della commissione di massimo scoperto   che è costo indiscutibilmente collegato all’erogazione del credito” a prescindere dal fatto che essa fosse stata considerata dalla Banca d’Italia nelle proprie Istruzioni per la rilevazione del TEG e quindi valutata dal Ministero nella rilevazione del TEGM.

Giudice Ramponi Luca