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Anatocismo: l'aspetto fiscale non è sempre trascurabile

Nei ricalcoli peritali, curati in sede di consulenza tecnica d’ufficio, il CTU provvede ad enucleare l’anatocismo trimestrale e ad effettuare le altre eventuali rettifiche agli estratti conto predisposti dalla banca, secondo le richieste del Giudice.  Non è infrequente la circostanza che i nuovi conteggi, determinati secondo le indicazioni del quesito, pervengano a determinare, oltre che un minor ammontare di interessi a debito rispetto a quelli calcolati dalla banca, anche un ammontare di interessi a credito maggiore.  D’ordinario i conteggi curati nella perizia vengono a determinare il nuovo saldo del conto corrente, alla data prevista nel quesito, che ricomprende i nuovi valori degli interessi sia a debito che a credito: tuttavia questi ultimi sono computati al netto della maggior ritenuta fiscale, che la banca avrebbe dovuto versare se avesse correttamente calcolato gli interessi al momento dell’accredito, e che dovrà comunque versare nel momento in cui sia condannata a riconoscere al cliente la differenza fra quanto contabilizzato e quanto accertato dal Giudice.