Conto corrente bancario: anatocismo e capitalizzazione; prescrizione; azioni di accertamento e condanna, distribuzione dell’onere probatorio e saldo zero
Sommario. 1. Anatocismo e capitalizzazione - 2. La Prescrizione - 3. Azioni di accertamento e condanna: distribuzione dell’onere probatorio e saldo zero
La rubrica dell’art. 1283 cod. civ. è “Anatocismo” e, poi, la norma spiega che il fenomeno si verifica quando “gli interessi scaduti possono produrre interessi".
Anche il 2° comma dell’art. 120 D.Lgs. 01 settembre 1993, n. 385 (Testo Unico Bancario), nel testo introdotto dall’art. 25, comma 2, D.Lgs. 4 agosto 1999, n. 342 ed in vigore sino al 31.12.2013, si riferiva espressamente alla “produzione di interessi sugli interessi”.
La nuova terminologia adottata nell’ultima norma induce il quesito se anatocismo e capitalizzazione siano sinonimi? Dal punto di vista semantico l’espressione “interessi sugli interessi” esprime il concetto di una entità (interessi) che genera altra entità eguale a se (interessi); l’espressione “interessi periodicamente capitalizzati”, invece, esprime il concetto di una entità (interessi) che si trasforma in una entità diversa (capitale). Dal punto di vista giuridico, altro è prevedere che gli interessi e, quindi, i “frutti civili” (art. 820 cod. civ.), possano, a loro volta, produrre altri interessi o, se si vuole, altri “frutti civili”; diverso è prevedere che gli interessi, ovvero i “frutti civili” si trasformino in capitale naturalmente fruttifero, salvo previsione contraria, che nella specie esiste (art. 820, 821 e 1282 cod. civ.): la differenza di regolamentazione tra capitale ed interessi è troppo nota perché sia necessario insistere oltre sulla distinzione. In questo caso possiamo ben dire che “Lex facit de albo nigrum”.
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