articolo

L’AMMORTAMENTO A RATA COSTANTE (ALLA FRANCESE): SI FA STRADA IL RICONOSCIMENTO DEL REGIME COMPOSTO.

La giurisprudenza viene gradualmente maturando un esame più attento dei finanziamenti con ammortamento a rata costante: dopo le numerose pronunce degli anni precedenti, tralaticiamente fondate su un passaggio tecnico errato, più recentemente il Tribunale di Roma (Colazingari, 5 maggio 2020), il Tribunale di Torino (E. Astuni, 30 maggio 2019) ed ora la C.A. di Torino (G.P. Macagno, n. 544 del 21 maggio 2020) e, di nuovo, il Tribunale di Torino (E. Astuni, 15 settembre 2020), riconoscono nei menzionati finanziamenti l’impiego del regime composto. Si vengono palesando i vizi riconducibili alla trasparenza (art. 117 TUB), mentre si stenta ancora a cogliere i nessi matematici che si celano nell’oggetto del contratto di finanziamento e, se correttamente analizzati, svelerebbero compiutamente la presenza dell’anatocismo nella pattuizione.