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L'AMMORTAMENTO ALLA FRANCESE: IL REGIME COMPOSTO E L'ANATOCISMO. L'egemonia della finanza sull'economia reale

Le conclusioni dell'articolo:

Le peculiarità matematico-finanziarie proprie del piano di ammortamento alla francese, ad un primo approccio, rimangono talmente complesse e nascoste, che non solo lasciano il mutuatario completamente ignaro dell’abuso subito, ma rendono anche scarsamente accessibile avvedersi della regola di equivalenza finanziaria che presiede e governa il contratto: ne è prova la serie innumerevole di pronunce che dall’interesse semplice applicato al debito residuo, hanno travisato la regola di equivalenza intertemporale, negando il regime composto che governa il piano e che, al di là della forma, nelle celate pieghe dell’algoritmo, produce sostanzialmente la lievitazione esponenziale del monte interessi.

Si ritiene che l’attuale impostazione contrattuale che investe in generale buona parte dei finanziamenti, solleva pregnanti problematicità che possono interessare il duplice fronte, liceità e trasparenza. L’evoluzione normativa di maggiore rigore nell’equilibrio e diligenza informativa dei contratti di adesione non ha indotto mutamenti di rilievo nella stesura dei contratti relativi ai finanziamenti a rimborso graduale: reiterando modelli pattizi ormai obsoleti e superati, si continua a perpetrare un’opacità ed un’elusione di fondamentali presidi, posti a protezione dell’operatore al dettaglio, imprenditori e consumatori che per lo più, nell’asimmetria contrattuale ed informativa, rimangono ignari degli abusi subiti.


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