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L’AMMORTAMENTO ALLA FRANCESE. Matematica e diritto: quando la scienza vien piegata a negar se stessa

AGGIORNAMENTO 11 FEBBRAIO 2019

L'articolo, a cura del dott. R. Marcelli, del dott. A.G. Pastore e del dott. A. Valente, anticipando una futura pubblicazione più organica, illustra le possibili illegittimità derivanti dalla previsione contrattuale del piano di rimborso "alla francese":

"Volendo evitare pronunciamenti ispirati al semplicismo o informati al pregiudizio, quando non deviati da valutazioni tecniche espresse da ‘sedicenti consulenti accademici’, l’attenzione e riflessione del discrimine giuridico vengono sollecitate da criticità che coinvolgono due distinti fronti:

 

  • quello attinente alla coerenza e compatibilità dell’impiego del regime composto degli interessi con il presidio all’anatocismo, nei contorni giuridici dettati dall’art. 1283 c.c. e integrati dal nuovo art. 120 TUB, comma 2, lettera b), oltre che con il principio di proporzionalità dei frutti civili prescritto dall’art. 821 c.c.;
  • quello attinente ai principi di buona fede, correttezza e trasparenza che, soprattutto nei rapporti creditizi regolati da contratti predisposti unilateralmente dall’intermediario, assumono risvolti di pregnanza sostanziale, per i rigorosi presidi che l’ordinamento pone a protezione e garanzia dell’equilibrio, dell’informazione e,  in particolare, della consapevolezza degli impegni assunti dal prenditore di fondi." 

Si rimanda, per una trattazione specifica degli argomenti esposti nell'articolo, alle videoregistrazioni del seminario svolto il 5 ottobre 2018 e del convegno del 16 novembre 2018 (vd. materiale correlato a fondo pagina)