Cassazione, Ordinanza n. 4083 del 9 Febbraio2023
La Cassazione afferma che nei rapporti di conto corrente bancario, il correntista che agisca in giudizio per la ripetizione di danaro, che afferma essere stato indebitamente corrisposto all’istituto di credito nel corso dell’intera durata del rapporto – sul presupposto di dedotte nullità di clausole del contratto di conto corrente o per addebiti non previsti in contratto – è onerato della prova degli avvenuti pagamenti e della mancanza di una valida “causa debendi” mediante deposito degli estratti conto periodici di tale conto corrente, riferiti all’intera durata del rapporto, con la conseguenza che, qualora egli depositi solo alcuni di essi, da un lato non adempie a detto onere per la parte di rapporto non documentata e, dall’altro, tale omissione non costituisce fatto impediente il sollecitato accertamento giudiziale del dare e dell’avere fra le parti, a partire dal primo saldo dal cliente documentalmente riscontrato.
Il principio dettato (fine di pag. 4) è quello, in caso di parziale incompletezza degli estratti conto prodotti, di rigettare parizalmente la domanda "senza che si giustifichi in alcun modo un rigetto integrale, esteso anche agli addebiti anatocistici provati e ai relativi effetti calcolabili sulla base della documentazione prodotta e acquisita".
Il principio risulta conforme con la previsione in merito contenuta nel Quesito standard elaborato dalla XVI sezione del Tribunale di Roma e ripreso da molti altri Tribunali: "Nel caso, invece, in cui, la documentazione sia incompleta nei periodi intermedi e ad agire è il correntista, proceda il CTU effettuando i conteggi partendo dal saldo iniziale del primo periodo documentato, calcolando il saldo parziale finale del primo periodo documentato e detraendo la differenza fra il saldo così calcolato e quello risultante dall’ultimo estratto conto del detto primo periodo documentato dall’ammontare del saldo iniziale risultante dal primo estratto conto del secondo periodo documentato, ripetendo l’operazione per ciascuno dei successivi periodi documentati"
Testo ordinanza(1.7 M)