sentenza

Tribunale di Terni - Ordinanza del 8 Settembre2021

Riportiamo il testo del Quesito peritale assegnato al Tribunale di Terni:

1) Presa visione del contratto di mutuo per cui è causa, descrivere dettagliatamente il meccanismo previsto dal contratto in questione per il computo del capitale e degli interessi; accerti ancora il CTU se il tasso praticato sia conforme al tasso previsto dal contratto; in caso di esito negativo, provveda il consulente a quantificare gli importi addebitati in eccesso dalla banca convenuta rispetto alle previsioni contrattuali;
2) dica il CTU se il piano di ammortamento di cui al contratto in giudizio sia stato strutturato secondo il piano di ammortamento c.d. alla francese, ovvero se la rata di cui al medesimo piano sia stata determinata sulla base di una formula attuariale che sconta l’applicazione di un regime di capitalizzazione a tasso composto che quindi comprende un meccanismo implicito di anatocismo;
3) in caso affermativo distingua il CTU, per ciascuna rata l'ammontare della quota capitale e della quota interessi come determinabili dal piano di ammortamento sviluppato secondo le condizioni contrattuali e proceda al ricalcolo del piano di ammortamento senza applicazione di anatocismo ovvero procedendo alla quantificazione della rata mediante attualizzazione dei flussi finanziari a tasso semplice anziché composto;
4) verifichi altresì se vi è clausola contrattuale che prevede il pagamento degli interessi sul debito residuo di volta in volta in essere;
5) qualora non rispettata anche solo una delle suddette due condizioni, proceda in tal caso il CTU a ricalcolare gli interessi applicando i tassi di cui all'art. 117 TUB, con modalità più favorevole al mutuatario, fermo restando l'eventuale ricalcolo degli interessi in assenza di anatocismo, secondo quanto indicato in precedenza;
6) determini, in base ai superiori riscontri, il corretto dare/avere tra le parti.
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